La giornata comincia al solito con la sveglia ad un orario consono, ci alziamo belli e riposati perché oggi c’è la gara che si svolgerà di sera e quindi ci da la possibilità di evitare finalmente la solita levataccia mattutina che facciamo per allenarci.
Non è un giorno come gli altri questo, ognuno di noi con le sue paure e difficoltà si comincia a pensare alla gara e sorgono i primi dubbi: “fa troppo caldo”, “dovrò andare più piano” e ancora… “ieri mi sono ritirato tardi e sono stanco non farò una bella gara” oppure “oggi giornata calda e bellissima stamattina devo andare al mare obbligato a portare la famiglia che scalpita già con le sdraio in mano” e viene spontaneo “ma dopo essermi cotto sotto il sole che prestazione potrò fare? Insomma i dubbi non incominciano solo quando cominci ad allacciarti le scarpe, ma molto tempo prima, già con il primo caffè.
Sono in 18 gli AMICI FONTANA ROMANO iscritti, un bel numero di fedelissimi ad onorare l’ottimo 2 posto di squadra ottenuto fino ad ora. Appuntamento al bar per prendere un bel caffè, pagare le relative quote, decidere le macchine disponibili e partire alla volta di Adelfia tutti carichi e motivati.
Siamo sul posto e tra saluti e risate con vecchi amici e avversari constatiamo subito che ci sono 38 gradi e che sarà come previsto, molto dura. Per questo motivo la partenza viene ritardata di 15 minuti nella speranza che si abbassi anche di 1 solo grado la temperatura.
Non è un giorno come gli altri stranamente era già nell’aria.
Start! Si parte in circa 600 scalpitanti, intanto il serpentone di gara si allunga e i più forti sono già avanti.
Ottima l’organizzazione su un percorso molto tecnico. Una bellissima manifestazione con tutti noi in festa, anche perché durante il tragitto ognuno di noi si immaginava il dopo gara: seduti, stanchi, sudatissimi, felici pensando al meraviglioso panino con la parmigiana preparata dalla mitica Tiziana, con birra fresca al seguito…
Si dicevo…si immaginava il dopo gara…che non c’è mai stato se non per pochissimi minuti.
VITO Campobasso
Un nostro fratello si è sentito male…una parte di noi si è sentita male, un fine gara cosi non lo avremmo mai immaginato. Abbiamo tutti concluso la gara e invece di festeggiare con applausi congratulazioni per le meravigliose prestazione e premiazioni di atleti, ci siamo stretti in abbracci commoventi, abbiamo pianto, abbiamo incrociato facce sbigottite, che pensavano che mai questo a noi sarebbe potuto accadere. Non erano pianti di gioia, non erano abbracci festosi era paura, mista a rabbia.
Era appeso ad un filo la tua vita e per un attimo è stato tagliato. Ma prontamente un angelo ha con forza straordinaria preso le due estremità, tenendo saldamente i due capi, tirando con forza fino a ricongiungere i due lembi con un triplo nodo per non lasciarti andare. Quell’angelo si chiama come te, Vito Angelilli, e non era li per caso: doveva fare il suo dovere e lo ha fatto fino in fondo senza paura e con sicurezza riportandoti tra noi e facendo scoppiare tutti noi in un pianto liberatorio che ci ha cambiato la vita.
Ciò che ci è capitato è una esperienza di vita che nessuno mai avrebbe voluto provare ma ci ha fatto capire che l’amore e l’amicizia quella VERA ci può aiutare a superare ostacoli che sembrano insormontabili.
Caro Vito ci hai aperto altre porte che erano sempre state chiuse, ora siamo in grado di vedere con più chiarezza l’amore e la gioia di vivere, di ogni esperienza bisogna fare virtù.
Vito Angelilli so benissimo che non vuoi essere chiamato eroe ma come possiamo distinguere un gesto cosi da altri ordinari e senza senso? Come possiamo non pensare che tu non sia un angelo? La tua è stata una missione che è stata compiuta a dovere. Ognuno di noi ne ha uno di angeli e tu eri li per Vito. E adesso tutti e due siete e sarete per sempre una cosa sola, sarete uniti da quel filo sapientemente annodato da te. La nostra gioia farà da contorno a questa unione come un matrimonio con testimoni.
Indossa la canotta che i medici non ti hanno tagliato: è la canotta di AMICI FONTANA ROMANO che ti sta aspettando …con calma …con il tempo tornerai a correre campione… io ne sono certo, e tutti insieme aspettiamo la prossima gara.
Concludo con una citazione:
“Solo le persone capaci di amare fortemente sono in grado di soffrire davvero, ma questa stessa necessità di amare serve a contrastare il loro dolore ed è in grado di guarirle”.
-Leo Tolstoy-
Questi i risultati in ordine di arrivo
Campobasso Vito Ettore – Tempo – 40:10 – 8° categoria – SM45 – 32° assoluto
De Florio Francesco– Tempo – 40:13 – 5° categoria – SM50 – 34° assoluto
Battista Antonio– Tempo – 40:58 – 7° categoria – SM – 44° assoluto
Angelilli Vito – Tempo – 42:08 – 12° categoria – SM45 – 57° assoluto
Sciacovelli Benedetto– Tempo – 43:36 – 2° categoria – SM65 – 72° assoluto
Ambruoso Emanuele– Tempo – 43:37 – 11° categoria – SM50– 74° assoluto
Sblendorio Pasquale– Tempo – 45:03 – 8° categoria – SM55 – 98° assoluto
Loprieno Marco– Tempo – 45:51 – 11° categoria – SM35 – 114° assoluto
Palano Silvia– Tempo – 45:52 – 3° categoria – SF40 – 8° assoluta
Donvito Leonardo– Tempo – 46:01 – 23° categoria – SM50 – 117° assoluto
Santoliquido Giorgio– Tempo – 48:56 – 42° categoria – SM45 – 170° assoluto
Loconte Nunzio– Tempo – 49:12 – 29° categoria – SM40 – 174° assoluto
Stolfa Annunziata– Tempo – 49:36 – 7° categoria – SF40 – 16° assoluta
Santorsola Vito– Tempo – 50:09 – 41° categoria – SM50 – 187° assoluto
Di Pinto Gianfranco– Tempo – 53:27 – 53° categoria – SM45 – 228° assoluto
Silvestri Donatella– Tempo – 59:01 – 11° categoria – SF55 – 51° assoluta
Mastrolonardo Michele– Tempo – 1:27:32 – 44° categoria – SM55 – 331° assoluto
Da sottolineare il 2° posto in premiazione di Benedetto Sciacovelli e il 2° posto di Silvia Palano che ancora una volta fa il personale sulla gara.
Grazie a tutti Ragazzi! Un ottimo lavoro di squadra con un buon punteggio per il Terra di Bari.
Avanti cosi!